sabato 28 luglio 2012

Anima Mundi, le tartarughe e l'Uomo che si credeva batman

A volte sulla rete si trovano notizie curiose che suscitano nel leggerle ilarità  e paura, la paura della follia che potrebbe nascondersi in ognuno di noi.


E' il caso di una notizia riportata in questi giorni sul sito del Corriere della Sera e che brevemente riassumo, per chi volesse leggerla di seguito riporto il link.
Dunque,  un ragazzo poco più che trentenne, amante della natura e degli animali  tanto da trascorrere le proprie vacanze salvando le tartarughe marine, colto da "raptus" indossa un costume da supereroe (batman) e si getta nottetempo  dal secondo piano di un edificio. Si trovava a Lampedusa appunto per prestare soccorso alle tartarughe marine che spiaggiano per deporre le uova.
L'epilogo della faccenda è ancora, se possibile, più inusuale: dopo una caduta di sei metri atterra dolcemente sulle sue gambe risultando  completamente illeso.

http://corriere.it/sono-batman.shtml

Fortuna? oroscopo positivo? casualità?
Personalmente voglio pensarla come ritengo l'avrebbero pensata Plotino e i platonici  che l'anno preceduto e seguito in tutte le 'declinazioni scolastiche'.


L'approccio filosofico (e teologico, permettetemelo se potete) è che  Il Divino sia  presente in tutto ciò che ci circonda, esso  è vivificato da un'energia vitale ed intelligente che possiede una propria distinta anima come, banalizzando e sminuendo per necessità di sintesi, qualsiasi uomo in vita.


Platone così scrive nel Timeo (cap.30):


"Pertanto occorre dire che questo mondo nacque come un essere vivente davvero dotato di anima e intelligenza grazie alla Provvidenza divina"


Illustrazione in codice medievale del Timeo 



L'intero cosmo descritto poi da Plotino è un cosmo creato come emanazione diretta degli intelleggibili "divini pensieri" (Enneadi V 1, 4) e quindi esso stesso un'immagine speculare dell'Idea del Neus,  proiettata come si direbbe oggi in tempo reale: un'ombra senza l'accezione negativa che il termine  potrebbe avere. 




Il termine ombra è una cardine del sufismo e deve essere considerata come  frutto dello stesso guadagno filo-sophico che ha portato i pitagorici alla ben più nota in occidente Tetraktys.





Nel Rinascimento Marsilio Ficino sublima l'Anima Mundi ritenendola un'immagine speculare dell'Idea originale (archetipo) della creazione, madre quindi dell'uomo. Anima Mundi non come psiche collettiva ma  autonoma, legame compartecipe dell'Uomo al Macrocosmo (Theologia platonica de immortalitate animorum del 1482). 


Rappresentazione alchemica dell'Anima Mundi



Interessante a questo proposito il pensiero di Giorgio Gemisto 'Pletone', il bizantino che tanto ha influenzato la rinascita del platonismo in occidente.
La differenziazione con i filosofi influenzati dal cristianesimo è a tratti profonda e contraddistinta da una specializzazione politica, intesa nel senso più ampio del termine. Per Pletone la sacralità dell'uomo doveva permeare in qualsiasi sua attività, senza distinzioni di atteggiamento ed etica.


sarcofago d'amore di Giorgio Gemisto 'Pletone'
Principe dei Filosofi platonici




Il filosofo platonico Moreno Neri nel suo commento al "Trattato delle virtù" sottolinea quanto Pletone speculi sulla doverosa operatività dell'Uomo, essere che tramite la propria triplice natura ha il dovere-piacere di essere speculativo e operativo allo stesso tempo, un messaggio importante per chi ritiene i due termini degli ossimori


"L'uomo è definito come un'anima razionale, cui è affidata una rischiosissima missione terrena periodica...ad unirsi con un'alterità fisica per prestare un servizio sulla terra, cioè assicurare la koinonia (intima relazione) tra gli esseri umani e la koinonia dell'universo" (dal Trattato delle Virtù  a cura di M. Neri pag.408)


La natura delle cose

Tornando al ragazzo che si credeva batman, non tralasciamo la possibilità che il suo amore per le tartarughe e la  Natura (come intesa da  Lucrezio) l'abbia protetto durante la caduta. Ora '''sento''' james Hilman sorridere compiacente.











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